Immaginate una Los Angeles notturna, incastonata negli eccessi degli anni Ottanta, tra neon accecanti, punk ribelle e un’atmosfera elettrica da club underground. In questo scenario che sembra uscito da un incubo lisergico, prende vita Flesh of the Gods, il nuovo progetto cinematografico firmato da Panos Cosmatos, visionario regista di Mandy. E già solo il cast stellare basterebbe a far girare la testa a qualsiasi appassionato di cinema, fantasy e cultura pop: Kristen Stewart, Oscar Isaac ed Elizabeth Olsen si trasformano in protagonisti di una discesa sensuale e sanguinosa in un mondo dove il piacere si mescola alla violenza, l’estasi alla perdizione.
Questa non è la solita storia di vampiri. Dimenticate le scintille adolescenziali di Twilight o le inquietudini gotiche alla Interview with the Vampire. Flesh of the Gods è una creatura completamente diversa, un ibrido conturbante tra thriller psichedelico, racconto vampirico e mitologia urbana, pensato per un pubblico adulto, esigente e affamato di visioni fuori dagli schemi.
Il film segue Raoul e Alex, una coppia sposata interpretata da Oscar Isaac e Kristen Stewart, che ogni sera abbandona il comfort patinato del loro attico per addentrarsi nei meandri febbrili della notte losangelina. La loro routine si trasforma quando incrociano la strada con una figura enigmatica e magnetica: Nameless, incarnata da una Elizabeth Olsen inedita, che guida un gruppo di edonisti notturni dediti a feste selvagge, emozioni estreme e trasgressione pura. Una sorta di setta affascinante e decadente che richiama l’eco di Lost Boys ma con l’estetica onirica di un videoclip anni ’80 diretto da David Lynch sotto acido.
La sceneggiatura è firmata da Andrew Kevin Walker, già autore del disturbante Se7en, su soggetto originale condiviso con Cosmatos. La produzione vede nomi di peso come Adam McKay (regista e produttore di Don’t Look Up e Vice), Betsy Koch e Gena Konstantinakos, insieme allo stesso Oscar Isaac tramite la sua compagnia Mad Gene Media.
È un film che gioca con la nostalgia ma non si limita a rievocarla: la reinventa. Flesh of the Gods si muove su quella sottile linea tra sogno e incubo, come ha raccontato lo stesso Cosmatos, desideroso di offrire un’esperienza cinematografica propulsiva, ipnotica e visivamente travolgente. Aggiunge Adam McKay: “Vampiri, punk anni ’80, stile da vendere e un cast incredibile. Questo è il film che vogliamo vedere e che vogliamo farvi vedere. Sarà selvaggiamente pop e altrettanto artisticamente radicale”.
L’ambientazione e il mood ricordano da vicino l’estetica neon-noir di Drive, ma contaminata con il grottesco pulp di Only Lovers Left Alive e l’allucinazione collettiva di Enter the Void. Non è un caso che A24 sia coinvolta nella produzione: lo studio indipendente è ormai sinonimo di qualità autoriale con un tocco di follia visiva, e Flesh of the Gods sembra proseguire la scia di titoli come Love Lies Bleeding, anch’esso ambientato negli anni ’80 e con Kristen Stewart nei panni di una protagonista iconoclasta.
Il ritorno di Kristen Stewart al mondo dei vampiri è un richiamo irresistibile per chi l’ha seguita dai tempi della saga Twilight, ma oggi la Stewart è un’attrice completamente diversa, matura, audace, capace di esplorare ruoli scomodi e complessi. Oscar Isaac, dal canto suo, si conferma uno degli interpreti più poliedrici della sua generazione, passando con disinvoltura dal cinema d’autore ai kolossal. E Elizabeth Olsen, ormai entrata nell’immaginario collettivo come Scarlet Witch nel Marvel Cinematic Universe, qui sembra avere la possibilità di riscoprirsi e reinventarsi in un ruolo più oscuro, sensuale e ambiguo.
Al momento, non è ancora stata annunciata una data di uscita ufficiale, ma il progetto è stato presentato con grande clamore al Marché du Film del Festival di Cannes 2025, dove ha attirato l’attenzione di distributori internazionali, curiosi di vedere cosa accadrà quando il glamour letale degli anni ’80 incontrerà la mitologia immortale dei vampiri.
E se già solo l’idea di Stewart, Isaac e Olsen che si muovono in un mondo dove il sangue è più prezioso dello champagne vi fa fremere, preparatevi: Flesh of the Gods si preannuncia come uno di quei film destinati a diventare un cult nel mondo nerd, tra citazioni pop, fotografia da urlo e atmosfere cariche di erotismo e mistero.
Cosa ne pensate di questo folle, glam e decadente viaggio vampiresco anni ’80? Avete già in mente il vostro outfit da Nameless per il cosplay del prossimo Lucca Comics? Diteci tutto nei commenti e condividete questo articolo con i vostri amici nerd sui social! Che la notte abbia inizio…
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