CorriereNerd.it

Final Fantasy VII Remake Intergrade, il capolavoro Square Enix tra nuove avventure e un cuore che batte al ritmo del DualSense.

C’è un’emozione particolare nel tornare in un luogo che pensavi di conoscere a memoria. Non una semplice visita, ma un vero e proprio ritorno a casa, un viaggio nei ricordi che si fa carico di nuove sfumature. È esattamente questa la sensazione che si prova immergendosi in Final Fantasy VII Remake Intergrade, la versione potenziata del capolavoro del 2020 che ha riportato in auge il mito di Cloud Strife e dei suoi compagni. L’uscita di Final Fantasy VII nel lontano 1997 non fu solo un evento, fu un vero e proprio terremoto culturale che cambiò per sempre l’industria dei videogiochi. A quasi trent’anni di distanza, Square Enix ha compiuto un’impresa titanica: ha ricreato Midgar, la città distopica simbolo dell’oppressione della Shinra, con una cura maniacale per ogni singolo dettaglio, rendendola più viva, brutale e affascinante che mai.

Se il Remake aveva già saputo conquistare e dividere, con la sua reinterpretazione coraggiosa di un’icona, Intergrade segna un passo successivo, un ponte tra la venerazione per l’originale e l’entusiasmo per le nuove possibilità. Non si tratta di una semplice remastered, ma di una ri-creazione consapevole, arricchita da un comparto tecnico sbalorditivo e, soprattutto, da un capitolo completamente inedito che i fan attendevano da anni.

Midgar: la città che respira al ritmo della PS5

Grazie alla potenza di PlayStation 5, la Midgar di Final Fantasy VII Remake Intergrade è uno spettacolo cyberpunk mozzafiato. Le texture sono ridefinite fin nei minimi dettagli, l’illuminazione dinamica proietta ombre e bagliori che trasformano ogni vicolo e ogni neon in un quadro vivente. Non è più solo uno sfondo, ma un personaggio a sé stante che pulsa, vibra e soffoca sotto l’egemonia della Shinra Electric Power Company. Ogni strada e ogni angolo di questa metropoli racconta una storia di resistenza e speranza, rendendo l’esperienza non solo visiva, ma emotiva.

Per i gamer che amano la fluidità, la “Modalità Prestazioni” a 60fps è una vera benedizione, rendendo ogni scontro un’esperienza dinamica e coinvolgente. Chi invece vuole perdersi nell’estetica cinematografica, può optare per la “Modalità Grafica” in 4K. E per immortalare i momenti più epici, dalla potenza della Buster Sword alle espressioni intime dei protagonisti, una Modalità Foto espansa permette di catturare la bellezza di questo mondo in ogni suo respiro.

La Magia del DualSense: Sentire la Battaglia sulla Propria Pelle

Se l’immersione visiva è totale, quella sensoriale è altrettanto potente, merito del controller DualSense. Il feedback aptico e i trigger adattivi non sono un semplice gadget, ma un’estensione del gioco stesso. Si può percepire fisicamente il peso di un attacco, la resistenza di una parata o la scarica elettrica di una magia. Questo non è un semplice dettaglio tecnico, ma un vero e proprio game changer che intensifica il ritmo del gameplay e trascina il giocatore nel cuore della battaglia, rendendo l’esperienza ancora più unica.

Yuffie in scena: una ninja, una missione, un nuovo tassello di trama

Ma la vera star di Intergrade è lei: Yuffie Kisaragi, la carismatica ninja di Wutai. Il capitolo FF7R Episode INTERmission non è un semplice DLC, ma un’avventura parallela e fondamentale che si incastra perfettamente negli eventi del Remake, offrendo una prospettiva totalmente nuova. Nei panni di Yuffie, i giocatori si trovano catapultati in una missione segreta per infiltrarsi nel quartier generale della Shinra e rubare l’”ultramateria”, un artefatto misterioso e potentissimo.

L’episodio non solo introduce nuovi personaggi e dinamiche di combattimento fresche e dinamiche, ma arricchisce in modo significativo la lore, dando a Yuffie la giusta rilevanza che nel gioco originale, essendo un personaggio opzionale, non aveva. È un tassello cruciale per comprendere la complessità della nuova narrativa voluta da Square Enix, un tocco di genio che rende l’attesa per i prossimi capitoli ancora più spasmodica.

Accessibility per tutti: una scelta che fa discutere

Una delle novità più chiacchierate è senza dubbio la nuova opzione di “progressione semplificata”, che di fatto introduce un vero e proprio god mode. Con PV, PM e barre ATB infinite, e colpi da 9.999 danni, il gioco permette a chiunque di concentrarsi sulla trama senza la frustrazione dei combattimenti più ostici. Una scelta coraggiosa e sicuramente divisiva, ma che riflette la filosofia del director Naoki Hamaguchi: rendere l’epica di Final Fantasy VII accessibile a un pubblico più ampio, adattandosi ai ritmi dei giocatori moderni, che spesso non hanno il tempo da dedicare a lunghe sessioni di grinding. È un po’ come il binge-watching delle serie TV: l’esperienza può essere personalizzata in base alle proprie esigenze, permettendo a tutti di godersi la narrazione.

Il Futuro è già qui: Twin Pack e Oltre

Square Enix non si è risparmiata in quanto a contenuti. Oltre alla versione base e alla Digital Deluxe Edition, per i veri appassionati è disponibile il Twin Pack, che include sia Intergrade che Final Fantasy VII Rebirth, la seconda parte della trilogia, insieme a bonus esclusivi. E per celebrare un ponte tra generazioni, le versioni in arrivo su Nintendo Switch 2 e Xbox Series X|S includeranno in regalo il mitico Final Fantasy VII originale del 1997. Un gesto che unisce i gamer veterani ai nuovi arrivati in modo straordinario. Per i collezionisti più sfrenati, la copia fisica su Switch 2 regalerà persino una bustina di carte di Magic: The Gathering – Final Fantasy, un crossover che farà sognare i fan di entrambi i mondi.

La trama rimane quella che abbiamo amato: la resistenza di Avalanche, il passato tormentato di Cloud Strife, l’ombra incombente di Sephiroth. Ma Intergrade non si limita a riproporla; la espande, l’approfondisce, aggiungendo dettagli e un’emotività che rendono la fuga da Midgar un momento ancora più catartico e significativo. È la prima parte di un progetto mastodontico che ha il coraggio di espandere un mito senza tradirne l’anima. E con la terza parte già in lavorazione, il nostro viaggio in questo mondo leggendario è appena cominciato.

Final Fantasy VII Remake Intergrade non è solo un videogioco, ma un’esperienza culturale che unisce mondi e generazioni. È un ponte tra il passato e il futuro, tra la nostalgia di chi c’era e l’entusiasmo di chi scopre ora Midgar per la prima volta.

E ora la parola passa a voi, guerrieri di Midgar! Quale versione del gioco avete amato di più? Siete pronti a tuffarvi di nuovo tra le strade distopiche con Cloud e Yuffie? Raccontateci le vostre impressioni nei commenti e condividete questo articolo con la vostra party di amici gamer e nerd: il viaggio è appena cominciato.

Redazione

Redazione

C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che, come noi, vogliono crescere senza però abbandonare il sorriso e la capacità di sognare. CorriereNerd.it è il magazine online di Satyrnet, che racconta con passione e ironia tutto ciò che vibra nel multiverso geek: fumetti, cinema, serie TV, videogiochi, manga, anime, fantascienza, leggende, intelligenza artificiale, cosplay e cultura pop. Vuoi entrare anche tu in questo universo e condividere le tue idee con la community nerd? Invia i tuoi articoli a press@satyrnet.it e diventa parte della nostra avventura editoriale!

Aggiungi un commento

Seguici sui social