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La mostra DOOM: The Dark Ages sarà ospitata al GAMM Game Museum di Roma

C’è un’epoca oscura che sta per risorgere, e questa volta non si tratta di un’antica profezia o di un tomo maledetto trovato nella biblioteca del vostro mago di fiducia. No, stavolta parliamo di DOOM: The Dark Ages, il nuovo capitolo della saga che ha definito il concetto stesso di sparatutto in prima persona, e che dal 4 luglio 2025 sarà celebrato come si deve con una mostra epica al GAMM Game Museum di Roma. Tenetevi forte, perché stiamo per catapultarci in un weekend di puro frag, adrenalina medievale e cultura nerd da pelle d’oca.

Partiamo dal cuore dell’evento. Il 4 luglio, dalle ore 20:00, le porte del GAMM si apriranno per accogliere tutti gli Slayer della Capitale – e non solo – con una serata inaugurale che si preannuncia infernalmente spettacolare. Il museo, che già da anni si è guadagnato lo status di tempio italiano della cultura videoludica, si trasformerà in un’arena di metallo fuso e gloria digitale, dove ogni appassionato potrà respirare l’essenza stessa dell’universo di DOOM: quello fatto di demoni, acciaio e musica martellante.

Ma DOOM: The Dark Ages non è soltanto l’ennesimo capitolo di una saga storica. È un prequel che osa, che stravolge, che ci porta nel cuore pulsante di un Medioevo distorto, crudo e apocalittico. Un mondo dove lo Slayer indossa un’armatura cavalleresca, brandisce scudi letali con lame rotanti e affronta mostri che sembrano usciti da un incubo metal alimentato a sangue e odio. Uscito il 15 maggio su PC, Xbox Series X|S, PlayStation 5, Steam, Battle.net e ovviamente incluso nel Game Pass, il gioco è un’esperienza audiovisiva che mescola mitologia, fantascienza e brutalità in un cocktail esplosivo. E adesso, grazie a questa mostra romana, tutto questo universo prenderà forma reale davanti ai nostri occhi.

Il GAMM Game Museum, situato in via delle Terme di Diocleziano 36, ospiterà la mostra fino al 18 luglio, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare in lungo e in largo il mondo di DOOM: The Dark Ages. Tra le meraviglie esposte, spicca l’Arazzo dello Slayer, un’opera tessile che sembra uscita direttamente dall’arazzo di Bayeux ma con più demoni e più brutalità. Si tratta di una narrazione visiva epica che ripercorre le gesta dello Slayer in un linguaggio estetico da cronaca medievale, un vero ponte tra passato e futuro che farà battere forte il cuore di ogni fan.

Ma non finisce qui. Uno dei pezzi più imponenti e iconici della mostra è la replica dello Scudo dello Slayer, realizzato da Artidex Studio. Non stiamo parlando di un semplice oggetto scenografico: questa bestia di metallo misura 1,1 x 2,6 metri, pesa 300 chilogrammi e ospita un sistema meccanico di lame rotanti come quello visto in-game. È uno di quegli oggetti che fanno sembrare qualsiasi cosplay improvvisato una semplice sessione di LARP al parco. A completare la collezione, una riproduzione magistrale del Flagello, l’arma devastante dello Slayer, creata da Future Works con un livello di dettaglio maniacale che rende l’arma praticamente indistinguibile da quella digitale.

Il weekend dal 4 al 6 luglio non sarà solo una celebrazione museale, ma un vero festival del gaming. Dopo l’inaugurazione, alle 21:00, si terrà un talk imperdibile dal titolo “DOOM: Inferno interattivo”, una conversazione tra grandi nomi del panorama culturale videoludico italiano: Marco Accordi Rickards, direttore del GAMM e tra i massimi esperti del settore, Carlo Pastore, docente di storia del videogioco presso il Centro Sperimentale di Arti Interattive, e Daniele Di Clemente, review editor di Vgmag.it. Non sarà un talk ufficiale di id Software, ma proprio per questo sarà ancora più genuino, appassionato e… da nerd per i nerd.

Sabato 5 luglio il GAMM si trasformerà in una vera e propria sala giochi senza tempo. Demo giocabili di DOOM, dalle versioni classiche ai nuovi capitoli, saranno a disposizione dei visitatori, insieme a mini-talk sul mondo del lavoro nel settore videoludico a cura del Centro Sperimentale di Arti Interattive. Se il vostro sogno è trasformare la passione per il gaming in una carriera, questo è il momento giusto per prendere appunti.

E poi c’è domenica 6 luglio, il giorno dedicato ai cosplayer infernali. A partire dalle 15:00, prenderà vita un contest che promette di trasformare il museo in una vera arena demoniaca, tra Slayer in armatura, demoni armati di tridente e creature uscite da un incubo pixelato. Alle 18:00 la premiazione concluderà la giornata, tra applausi, selfie e inevitabili urla di battaglia.

Per chi non potrà esserci durante il weekend, la mostra resterà aperta fino al 18 luglio. Ma attenzione: non sarà una semplice esposizione statica. Il GAMM ha previsto anche contenuti interattivi come un quiz sulla storia del videogioco disponibile su tutti i totem multimediali del museo. Un modo divertente per testare le proprie conoscenze nerd e magari scoprire qualche chicca sulla genesi di DOOM e sul suo leggendario sviluppo.

Vale la pena ricordare che il GAMM Game Museum non è solo una cornice perfetta per questo evento: è una realtà culturale riconosciuta dalla Regione Lazio e iscritta nel Registro dei Musei Regionali, con una missione ben precisa: raccontare il videogioco come arte e patrimonio culturale. DOOM: The Dark Ages, con la sua combinazione di estetica medievale, narrazione visiva e gameplay furioso, incarna perfettamente questa visione.

Quindi, che siate Slayer di lunga data o neofiti attratti dal fascino oscuro del metallo medievale, segnatevi questa data: dal 4 al 6 luglio 2025 Roma sarà l’epicentro dell’universo DOOM. Preparate l’armatura, riscaldate il controller, lucidate la motosega (virtuale, ovviamente) e fatevi trovare pronti.

E ora tocca a voi: sarete tra quelli che affronteranno l’orda o vi limiterete a guardarla passare? Ditecelo nei commenti, condividete questo articolo sui vostri gruppi Discord, sui social o con chiunque ami il gaming quanto voi. L’inferno vi aspetta, Slayer. E stavolta… ha un biglietto per il museo.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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