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Delphi: il nuovo capitolo dell’universo di Creed arriva su Prime Video, tra pugni, redenzione e nuove promesse

L’universo narrativo di Creed si espande, e questa volta lo fa al ritmo serrato di una serie TV in live action destinata a lasciare il segno nel cuore degli appassionati di cinema sportivo e non solo. Dopo il trionfale epilogo di Creed III, che ha chiuso un cerchio narrativo intenso e commovente intorno alla figura di Adonis Creed, il figlio del leggendario Apollo, arriva Delphi, una nuova serie ambientata proprio nella palestra che ha forgiato campioni, sogni e rivincite personali. E sarà Prime Video ad accogliere questo nuovo viaggio tra guantoni e cicatrici dell’anima, con Michael B. Jordan non solo nelle vesti di ispirazione storica, ma anche in quelle di produttore esecutivo.

Dalla leggenda di Rocky alla legacy di Creed: nasce Delphi

Chi ha seguito l’evoluzione di Adonis “Donnie” Creed nel corso della trilogia sa che non si è trattato solo di una serie di match sul ring, ma del racconto vibrante di un’eredità pesante, di traumi passati e di una continua ricerca di identità. Creed III ha rappresentato un punto di svolta: Donnie ha affrontato il suo più profondo conflitto emotivo legato all’amico di un tempo, Dame, trovando finalmente una via di guarigione e perdono. Ma ogni fine è anche un nuovo inizio.

Delphi non è solo uno spin-off, è l’evoluzione naturale di una narrazione che vuole guardare avanti. La serie porterà i riflettori sulla giovane generazione di pugili che si allena nella palestra Delphi Gym di Los Angeles, lo stesso luogo in cui si sono formati Apollo e Adonis. Non è solo un set: è un tempio della disciplina, della speranza e della seconda possibilità.

A guidare questo progetto ci sarà Marco Ramirez nel ruolo di showrunner, già noto per il suo lavoro su serie ad alto tasso adrenalinico come Daredevil e The Defenders. Al suo fianco, Michael B. Jordan e Liz Raposo con la loro casa di produzione Outlier Society, pronti a trasportare l’intensità del grande schermo nella serialità televisiva, con tutta la cura e l’ambizione che il mondo di Creed merita.

Nuove storie, vecchi demoni

La serie Delphi promette di esplorare i retroscena di nuovi personaggi: giovani pugili spesso provenienti da ambienti difficili, alle prese non solo con avversari da battere sul ring, ma soprattutto con quelli che si nascondono dentro di sé. Sarà proprio questo lo spirito della serie, quello che ha reso Creed qualcosa di più di un semplice sequel di Rocky: un racconto umano, profondo, che mette al centro la lotta interiore tanto quanto quella fisica.

Non ci sono ancora conferme su un eventuale cameo di Michael B. Jordan nei panni di Donnie, né sulla presenza di Amara, la figlia di Adonis, che in Creed III sembrava mostrare le prime scintille da futura combattente. Considerando la sua giovane età – nel film aveva solo sei anni – potremmo ipotizzare un salto temporale, ma per ora è solo una suggestione.

Di sicuro, tornerà invece Wood Harris nel ruolo di “Little Duke”, l’allenatore carismatico e punto di riferimento della palestra. La sua figura sarà fondamentale per mantenere il legame con la tradizione del franchise e, al contempo, fungere da ponte verso la nuova generazione.

Prime Video punta tutto sul cuore del ring

Vernon Sanders, responsabile della divisione televisiva di Amazon MGM Studios, ha definito Delphi come “un sogno che diventa realtà”, sottolineando quanto sia importante per la piattaforma dare nuova linfa a universi narrativi tanto amati. “Lo showrunner Marco Ramirez e Michael B. Jordan stanno creando qualcosa di eccezionale”, ha dichiarato, promettendo uno spettacolo capace di accontentare sia i fan di lunga data del franchise sia chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.

E in effetti, c’è qualcosa di profondamente universale nella saga di Creed, qualcosa che va oltre i colpi sferrati e le sequenze d’azione coreografate. Si tratta di storie di riscatto, di padri assenti e modelli da trovare, di rabbia da canalizzare e di sogni da difendere con i denti. Delphi si preannuncia come una serie che porterà tutto questo su schermo, con una nuova veste e, si spera, con lo stesso cuore.

Aspettando Delphi, è tempo di rispolverare i guantoni

In attesa di scoprire il cast, la data di uscita e i dettagli della trama, non c’è momento migliore per riguardare la trilogia di Creed, magari cogliendo quelle sfumature emotive e narrative che ci erano sfuggite al primo colpo. Perché ogni personaggio, ogni allenamento, ogni sconfitta e ogni vittoria raccontano un pezzo di quella umanità che rende questa saga qualcosa di molto più grande di una storia di boxe.

E voi, siete pronti a tornare sul ring? Cosa vi aspettate da Delphi? Avete un personaggio che vorreste rivedere o una nuova storia che vi piacerebbe esplorare nella palestra che ha visto nascere leggende? Parliamone nei commenti e, se vi è piaciuto questo viaggio nel cuore pulsante dell’universo di Creed, condividete l’articolo sui vostri social. Perché il ring, alla fine, è di tutti noi. 🥊

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