C’è qualcosa di profondamente evocativo nel titolo scelto per l’edizione 2025 del Cosenza Comics and Games: “Am I Dreaming?”. Una domanda sospesa tra stupore e consapevolezza, tra illusione e concretezza. E forse non poteva esserci slogan più adatto per celebrare gli undici anni di vita di uno dei festival più amati del Sud Italia dedicato alla cultura nerd e pop, che quest’anno tornerà a colorare Rende nel secondo weekend di maggio. Il festival, organizzato da Orizzonte degli Eventi, si terrà sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 presso il Parco Acquatico Santa Chiara di Rende, in provincia di Cosenza. Parallelamente, dal 6 maggio al 6 giugno, il Museo del Presente ospiterà una serie di mostre tematiche che esploreranno l’universo creativo e onirico al centro di questa nuova edizione. Un doppio binario – quello dell’intrattenimento puro e della riflessione artistica – che da qualche anno è diventato tratto distintivo del Cosenza Comics and Games, contribuendo a consolidarne l’identità tra i grandi festival italiani del settore.
“Am I Dreaming?”, che tradotto suona come “Sto sognando?”, è molto più di un vezzo poetico. È un invito implicito a guardarsi dentro, a chiedersi dove ci stiano portando le nostre passioni, e soprattutto a non smettere di credere nella potenza dei sogni – quelli che ci hanno spinto a leggere manga fino a notte fonda, a costruire armature in EVA foam, a scrivere fanfiction o a passare ore e ore su un controller. È un tema profondamente umano e collettivo, che sembra voler raccogliere e omaggiare gli obiettivi di ogni appassionato, le sue battaglie personali, e quel senso di meraviglia che accompagna chiunque varchi i cancelli di un evento del genere.
In questi undici anni, Cosenza Comics è cresciuto tantissimo. Partito nel 2015 dalla Città dei Ragazzi di Cosenza, il festival è passato per la sfida della digitalizzazione durante il biennio pandemico – diventando uno dei pochi eventi italiani del settore ad offrire un’esperienza completamente online – fino ad approdare, nel 2022, nella città universitaria di Rende, dove ha trovato nuova linfa e uno scenario adatto a contenere l’entusiasmo di oltre 30.000 visitatori a edizione. Una crescita non solo numerica, ma anche qualitativa, che ha portato il festival ad affermarsi come appuntamento imprescindibile per fan, autori, artisti, gamer, cosplayer e famiglie.
L’edizione 2025 si annuncia particolarmente ricca e variegata. I visitatori troveranno spettacoli dal vivo, tornei di videogiochi e carte collezionabili, incontri con ospiti di rilievo e aree tematiche dedicate a ogni sfaccettatura dell’universo nerd. Tra gli ospiti già annunciati spiccano nomi molto amati dal pubblico: ci sarà Renato Novara, voce ufficiale italiana di Rufy in One Piece, attesissimo per un meet & greet che si preannuncia da tutto esaurito. Tornerà anche il Winx Live & Cosplay Show, con la straordinaria Elisa Rosselli a portare sul palco la magia di una delle serie animate più iconiche del nostro immaginario collettivo. E poi ancora content creator come i Nerd Bori, band musicali come Miwa e i suoi componenti, e ovviamente l’artista visiva Caterina Costa – in arte Cheit.JPG – che firma il manifesto ufficiale dell’edizione con un’opera potente e sognante, capace di intrecciare il tema di quest’anno con omaggi visivi alle edizioni passate.
L’aspetto competitivo, da sempre uno degli ingredienti più gustosi del festival, tornerà con una serie di tornei che faranno la gioia dei gamer e dei collezionisti. A Technotown si terranno sfide su Pokémon Scarlatto e Violetto, Super Smash Bros. Ultimate, Mario Kart 8 Deluxe e Pokémon GCC Pocket, mentre per gli amanti delle carte collezionabili ci saranno appuntamenti dedicati al GCC Pokémon. Non mancherà, inoltre, l’amatissima Area Nintendo, curata da Pokémon Millennium, con dieci postazioni di gioco dedicate all’universo Switch e tante sorprese per gli appassionati della casa di Kyoto.
Chi vorrà partecipare potrà acquistare i biglietti già in prevendita tramite Liveticket, la piattaforma ufficiale del festival. Saranno disponibili sia biglietti giornalieri che abbonamenti per entrambe le giornate, e l’ingresso digitale sarà la scelta consigliata per chi vuole evitare le code. Per chi arriva da fuori città, il sito del festival offre tutte le indicazioni necessarie per raggiungere comodamente le sedi degli eventi e delle mostre, confermando ancora una volta l’attenzione all’esperienza dell’utente che contraddistingue l’organizzazione. Ma al di là di ospiti, eventi, tornei e logistica, c’è un elemento che rende davvero speciale questo festival: la sua anima. Cosenza Comics and Games è un evento che ha saputo evolversi senza perdere autenticità. È rimasto fedele a quella cultura nerd che, prima di essere di moda, era uno spazio intimo e identitario. È riuscito a diventare grande senza dimenticare l’importanza delle piccole cose: un autografo, una chiacchierata con un artista, una gara cosplay sotto il sole calabrese, un sorriso scambiato con uno sconosciuto mentre si commenta l’ultima serie anime.
In un’Italia dove i festival nerd sono in continua crescita, Cosenza Comics ha saputo distinguersi anche grazie al suo ingresso ufficiale nel 2024 in RIFF, la Rete Italiana dei Festival del Fumetto. Un passo importante, che lo colloca tra gli attori culturali impegnati nella valorizzazione del fumetto come arte, industria e motore sociale. Non è un caso se oggi questo evento viene considerato uno dei più rappresentativi del Mezzogiorno, e non solo in termini di numeri.
Per chi, come me, vive ogni edizione come un rituale, “Am I Dreaming?” non è solo il titolo di quest’anno, ma una sensazione ricorrente. Quella di quando entri nell’area del festival e vedi persone vestite da Jedi, studenti di Hogwarts, ninja della Foglia e supereroi Marvel camminare fianco a fianco come fosse la cosa più naturale del mondo. Quella di quando stringi tra le mani il volume firmato dal tuo disegnatore preferito. Quella di quando ti siedi davanti a un monitor, controller alla mano, e dimentichi tutto il resto. Quella di quando ti guardi intorno e ti accorgi che, sì, sei davvero nel posto giusto.
E allora forse la risposta alla domanda è sì: sto sognando. Ma è un sogno collettivo, costruito pezzo dopo pezzo da chi crede che la cultura nerd sia qualcosa di più di un passatempo. È un modo per esprimersi, per incontrarsi, per creare nuovi mondi. E ogni anno, a maggio, quel sogno si avvera.
Ci vediamo a Rende.
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