Halloween si avvicina e con esso la voglia di guardare film horror che ci facciano saltare sulla sedia. Se siete alla ricerca di un titolo che vi regali brividi e suspense, non potete perdervi Cobweb, il film diretto dal francese Samuel Bodin, già noto per la sua serie Netflix Marianne, considerata una delle più spaventose degli ultimi anni. Cobweb è un film che mescola elementi di thriller psicologico, horror domestico e paranormale, con una trama avvincente e un cast di alto livello.
Il film racconta la storia di Peter (Woody Norman), un bambino introverso e maltrattato dai suoi compagni di scuola, che vive in una casa isolata con i suoi genitori Carol (Lizzy Caplan) e Mark (Antony Starr). Peter soffre di incubi ricorrenti e sente dei rumori strani provenire dalle pareti della sua stanza. I suoi genitori lo rassicurano dicendogli che è tutto frutto della sua fantasia, ma lui non si fida. L’unica persona che sembra capirlo è la sua insegnante supplente (Cleopatra Coleman), che nota il suo disagio e cerca di aiutarlo. Peter scopre presto che nelle pareti della sua casa si nasconde un terribile segreto: la voce di una bambina di nome Sarah, che dice di essere stata rinchiusa lì dai suoi genitori anni prima. Peter si convince che Sarah sia sua sorella e che i suoi genitori siano dei mostri. Questa scoperta lo porterà a vivere una spirale di orrore e follia, con conseguenze drammatiche per tutti.
Cobweb è un film che gioca con le paure più profonde dell’infanzia: il senso di solitudine, l’abbandono, il tradimento, la violenza. Il film crea un’atmosfera di tensione crescente, alternando scene di terrore puro a momenti di mistero e suspense. Il film si ispira a classici del genere come Shining, The Sixth Sense e The Others, ma ha anche una sua originalità e personalità. Il film è stato scritto da Chris Thomas Devlin, lo stesso sceneggiatore del remake di Non aprite quella porta, e prodotto da Seth Rogen ed Evan Goldberg, noti per le loro commedie irriverenti. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica: alcuni lo hanno apprezzato per la sua efficacia e la sua regia, altri lo hanno criticato per la sua trama confusa e il suo finale scontato.
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