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Civilization VII – Le Dritte di Corriere Nerd per Cominciare a Giocare

A due settimane circa dall’uscita di Civilization VII, sono apparse richieste di consigli e “dritte” per cominciare una partita nel modo giusto. Civ7 è un titolo complesso e in divenire: una patch importante arriverà nella prima settimana di marzo, seguita da un’altra a fine mese.

A prescindere da questo, occorre tempo per giocarlo e comprendere i vari sistemi che lo compongono, quindi procediamo un passo alla volta.

Le decisioni cominciano prima dell’inizio della partita, ed è naturale a questo punto scegliere Leader e Civiltà sulla base di quello che colpisce la vostra fantasia. Io fornisco solo qualche informazione in più. Secondo i primi dati diffusi da Firaxis la settimana del 17 febbraio, le Civiltà più giocate sono i Romani, i Cinesi Han di Confucio, e i Greci. Antichi Egizi e Hatshepsut sono un’altra “combo” popolare.


(Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

Il Leader, per esempio Augusto, conferisce bonus unici alla vostra Civiltà, e imprime uno stile di gioco alla partita.

Alcuni personaggi e relativi popoli, come Serse e i suoi Persiani, preferiscono un approccio aggressivo: anche l’IA tendenzialmente li giocherà così. Altri invece si lanciano verso un rapido progresso scientifico e/o culturale, come Confucio e Benjamin Franklin.

Augusto, di cui il gioco mette in rilievo Cultura ed Espansionismo, preferisce fondare velocemente nuove colonie e avere molti paesi. Sotto il controllo di Augusto, ognuno di essi offre produzione, la risorsa più preziosa, alla vostra capitale. E la capitale è la città più importante e produttiva in particolare agli inizi: il cuore del vostro Impero.

Augusto è anche l’unico a poter piazzare edifici culturali nei paesi (come monumenti e teatri) così produce più Cultura rispetto agli altri, e ha uno sconto ogni volta che compra qualsiasi edificio in un paese.

Hatshepsut invece riceve un pochino di Cultura per ogni risorsa (sale, cavalli, seta, ferro, ecc.) importata dai suoi mercanti, quindi vuole commerciare molto. Altro aspetto distintivo, offre un bonus del 15% alla costruzione di edifici e Meraviglie per ogni città che sorge lungo un fiume navigabile. Se gioca il suo Egitto, Hatshepsut è ancor più incoraggiata a fondare città su questi larghi corsi d’acqua.

Le città di Confucio crescono più velocemente e i suoi cittadini Specialisti hanno un bonus alla Scienza. La sua inclinazione alla ricerca è chiara, e gli sono complementari Civiltà scientifiche come i Cinesi Han.

Ogni Leader ha le sue preferenze; per impiegarlo bene conviene approfittare dei bonus che offre.

I Cimeli sono oggetti speciali che il gioco vi dà più o meno ogni volta che i Leader salgono di livello accumulando punti esperienza nel corso delle partite. Quella dei Cimeli è una scelta importante, perché conferiscono bonus e abilità capaci d’influire sensibilmente sulla partita: io ne apprezzo particolarmente uno, Imago Mundi, che amplia di molto il campo visivo degli esploratori.

Una combinazione potente di Leader, Civiltà e Cimeli può aiutarvi a battere l’IA nei livelli di difficoltà elevati. Per una partita più tranquilla e rilassante, o semplicemente per imparare, va bene la difficoltà Governatore che il gioco consiglia all’inizio.

A ogni passaggio di Era avrete la possibilità, col bottone “Cambia Cimeli” in basso a sinistra sullo schermo, di cambiare i Cimeli del vostro Leader e magari attivare quelli appena sbloccati!

(Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

I Leader si conservano per tutta la partita; le Civiltà invece sono legate all’Era in cui state giocando. Nell’Antichità avete accesso ad Aksumiti, Egizi, Greci, Cinesi Han, Khmer, Maurya, Maya, Mississippiani, Persiani e Romani.

I Romani, dice il sottotitolo, sono orientati alla raccolta di punti Cultura e alla potenza militare. Come potete vedere, Roma ha le sue Legioni, una potente unità militare esclusiva; ha il Legatus, un comandante capace di fondare un nuovo insediamento se guadagna sufficiente esperienza.

I Romani inoltre hanno un loro quartiere esclusivo, il Foro, composto da due edifici da costruire nello stesso esagono: la Basilica e il Tempio di Giove.

Non tutte le Civiltà possono vantare un loro quartiere speciale; il Foro Romano, se lo costruite nell’Antichità, fornirà i suoi benefici a una città nel corso dell’intera partita.


(Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

Nella schermata di selezione della Civiltà al momento non compaiono gli esclusivi “Progressi Civici” (Civics) che contribuiscono in modo essenziale alla sua personalità e alle sue strategie. Invece li vedrete solo a partita iniziata.

Mentre scoperte scientifiche e normali progressi civici sono condivisi da tutti, questo piccolo “albero” a parte è unico, e ogni Civiltà possiede il proprio.

Le scoperte scientifiche si sbloccano coi punti Scienza, i progressi civici con la Cultura. Civ7 è unico tra i giochi della serie in quanto potreste non avere il tempo di ricercare ogni scoperta o progresso tra quelli disponibili, quindi decidere su cosa puntare e quando è ancor più importante.

Investire nei progressi civici del vostro popolo vi conferisce speciali Tradizioni, in alcuni casi molto potenti. Le Tradizioni rappresentano l’eredità del passato, e potete conservarle e applicarle nell’Antichità e in tutte le Ere successive.

Nel caso specifico dei Romani, la forza delle Legioni dipende dal numero di Tradizioni attive nella schermata di Governo di Roma.

La Difficoltà della partita regola principalmente la forza dei vostri avversari, e dei villaggi indipendenti che potrebbero rivelarsi ostili e bellicosi, oppure amichevoli. Nei livelli di difficoltà più elevati (superiori a Viceré) le Civiltà rivali ricevono “supplementi” sempre più sostanziosi alla loro ricchezza, ai progressi scientifici e culturali, e alla loro forza in combattimento. Inoltre potrebbero comportarsi in modo decisamente aggressivo verso di voi, dato che vi vedranno più deboli.

La Velocità di Gioco regola per l’appunto la velocità con cui le vostre città crescono, costruiscono unità o edifici, e con cui vengono completate ricerca e avanzamenti culturali. Se selezionate “Veloce” o “Online”, la partita sarà più breve e rapida. Se invece scegliete “Epica” o “Maratona”, aumentate la sua durata.

Il Tipo di Mappa e le sue Dimensioni hanno notevole influenza sullo svolgimento del gioco, che genera casualmente un mondo terrestre per la partita.

La mappa Standard proposta da Civ7 è Continenti Plus che vi fa iniziare su un grande continente dalla forma un po’ troppo rettangolare, in compagnia di 3 Civiltà controllate dall’IA.

La ragione di questa forma, sembra, è il bilanciamento delle aree attorno alle relative capitali. La prossima patch offrirà l’opzione di generare mappe potenzialmente sbilanciate ma dall’aspetto più naturale.

Nel mondo di gioco esiste un altro continente con altre 2 Civiltà, ma nell’Antichità rimane fuori portata perché le vostre navi non possono affrontare gli oceani.

In Continenti Plus due catene di isole rappresentano una meta intermedia tra le due masse continentali.

In Arcipelago i continenti sono frammentati in una varietà di isole, ma le vostre navi e le unità imbarcate possono attraversare le acque poco profonde che le separano. In una partita come questa la potenza navale è naturalmente più importante della norma, e avrete meno terra per costruire.

La mappa Frattale genera continenti dalla forma più imprevedibile e realistica del grezzo rettangolo spesso criticato dai giocatori. Tenete conto però che le dimensioni delle terre emerse saranno un po’ ridotte e i vari popoli si troveranno presto a competere per non farsi stringere in un angolo.

Casuale applica uno dei modelli disponibili senza dirvi quale. Terra Incognita invece vi mette su un continente normale e limita il mistero all’altro continente in gioco, che seguirà il modello normale, frattale o arcipelago.

Quanto alle dimensioni, personalmente a me piace la mappa “piccola” perché le unità civili e militari possono attraversarla abbastanza velocemente, ma la scelta dipende dal gusto personale.

Le Opzioni Avanzate vi permettono un ulteriore livello di personalizzazione con molti dettagli che potete salvare e caricare per future partite, incluso il numero di Civiltà in gioco e la scelta dei vostri avversari.


…Su questa terra selvaggia sorgerà la vostra splendida capitale! (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

Nell’ultima parte di questo articolo-Guida volevo parlare del territorio su cui muoverete i primi passi. La mappa di Civilization VII è formata da esagoni: ognuno di essi ha qualcosa da offrire, e le vostre unità possono muovere di pochi esagoni in ogni turno.

In Civ7, città e paesi rappresentano la vostra gente che vive sul territorio.

La vostra ricchezza, le conoscenze e ogni cosa che costruirete vengono da questi insediamenti.

Il tasto ‘Y’ vi permette di evidenziare la resa (yield) di un esagono in ogni turno di gioco: tenete conto che per produrre risorse, un esagono deve essere occupato dalla vostra gente con fattorie, segherie, miniere, piantagioni, o altri edifici rurali.

Col tasto ‘G’ potete attivare o nascondere la griglia che evidenzia i confini di queste tessere. I tasti si possono ri-mappare, ma diverse funzionalità utili e comode devono ancora essere aggiunte.

Con la visualizzazione ‘Y’ attiva, sulla mappa vedrete cibo (gli insediamenti devono raggiungere una certa quota per crescere), produzione (le città la usano per costruire qualunque cosa), monete d’oro (pagano i costi di manutenzione di edifici e unità, e si possono usare per acquistarli istantaneamente), felicità (da mantenere in positivo) oppure punti scienza e cultura, che vi servono per progredire.

Meraviglie della Natura come il Kilimangiaro hanno una resa superiore. Se ne trovate una e c’è spazio sufficiente, piazzate un insediamento nelle vicinanze. (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

Civilization VII rappresenta in molti sensi un sofisticato gioco d’incastri in cui è premiata la gestione sapiente del territorio e degli insediamenti. Quasi tutte le Civiltà e i Leader hanno un terreno preferito, e Civ7 ne tiene conto quando colloca l’unità Fondatore sulla mappa appena generata.

Il Fondatore dovrebbe edificare la vostra capitale nel primo o secondo turno di gioco. Esplorare non è compito suo, ma dell’unità Scout.

Gli Egizi appariranno di solito a lato di un fiume navigabile vicino al deserto; i Khmer su una pianura alluvionale, magari circondata da una fitta giungla. Caterina la Grande appare nei luoghi freddi.

I vari “biomi” hanno le loro particolarità: i terreni pianeggianti possono ospitare fattorie che producono cibo, ma non in pieno deserto, e la tundra è meno fertile di una verdeggiante area temperata.

I vostri insediamenti possono arrivare a controllare e sfruttare (parliamo di un gioco 4X) un’area del raggio di 3 esagoni dal municipio.

 

Con l’esperienza s’impara a vedere e prevedere cosa potrebbe sorgere in queste terre selvagge: le città hanno bisogno di produzione per costruire tutto ciò di cui c’è bisogno.

Nei territori accidentati si possono scavare miniere, e nelle foreste si collocano delle segherie. Entrambi sono buone fonti di produzione; un sito che dispone di terre rocciose e boschi potrebbe ospitare una bella città. Le montagne però sono improduttive fino all’inizio dell’Età Moderna, tranne che per gli Incas.

Il Fondatore è l’unico a creare immediatamente una città: i successivi Coloni potranno solo edificare paesi, ma un paese popoloso può essere trasformato in una città se la posizione vi sembra buona e potete pagare un prezzo in monete d’oro.

I segni distintivi di un paese agricolo sono barche da pesca e campi coltivati. (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

 

Alcuni insediamenti rimarranno sempre paesi. Questi centri minori hanno il compito di aiutare e sostenere le vostre città, quindi possono sorgere in vaste pianure su cui piazzare molte fattorie, oppure sul mare, forse addirittura su un’isoletta: i tratti costieri offrono cibo in abbondanza e monete d’oro. Le monete d’oro sono l’unico mezzo per piazzare edifici nei paesi, e servono per altri acquisti.

I paesi partono in modalità Crescita, che ne aumenta più in fretta la popolazione, ma presto potrete specializzarli.

Se attivate una specializzazione, il paese riceve particolari bonus e tutto il suo cibo viene inviato alla città o alle città vicine per aiutarle a crescere. Dopo aver scelto una specializzazione, il paese la conserva per tutto il resto dell’Era di gioco, ma potrete comunque tornare alla modalità Crescita in caso di bisogno.

In base al funzionamento attuale di Civ7, sembra ideale avere almeno un paese per ogni città.

La specializzazione più quotata al momento è Paese di Agricoltori/Pescatori, che aumenta la produzione di cibo.

In questo modo potete delegare tale compito ai paesi, mentre le vostre città si dedicano alla loro specialità: accrescere l’area urbana, aumentare la produzione, costruire edifici ai quali solo le città hanno accesso, addestrare unità militari, edificare Meraviglie, generare scienza e cultura.

Le vostre stupende metropoli sono la maggiore risorsa della vostra Civiltà.

A conclusione spero che questa prima infarinatura sugli inizi di una partita a Civ7 vi abbia dato delle informazioni utili, in particolare visto che al momento ci sono molte cose che il gioco non spiega.

Grazie per avermi letto e alla prossima!

 

Francesco Pellegrini

Francesco Pellegrini

Autore del romanzo La Ragazza Spaziale, scrive articoli di settore avventura, fantasy, gaming. È appassionato di lunga data di Star Trek, Star Wars, di videogiochi e di romanzi, in particolare di Tom Clancy, Michael Crichton, Lee Child, J.K. Rowling.
Laureato con Lode in Lingue, la sua riflessione verte principalmente sullo storytelling e sull’importanza del raccontare in ambito letterario, televisivo, cinematografico e videoludico.

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