Tenetevi forte perché le ultime news dallo spazio sono da far saltare la testa! Il telescopio spaziale europeo Euclid ha appena fatto una scoperta pazzesca: ben 26 milioni di nuove galassie! Sì, avete capito bene, MILIONI! E la cosa ancora più incredibile è che, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale (IA), gli scienziati potrebbero finalmente svelare i misteri più oscuri del nostro universo. Pronti a scoprire di cosa si tratta?
Euclid: L’Occhio Spaziale che Rivoluzionerà la Cosmologia
Questo super telescopio spaziale si è messo in testa di mappare circa un terzo del cielo notturno nei prossimi sei anni. Ma non si limiterà a una panoramica: Euclid farà dei veri e propri “zoom” su tre zone specifiche (quelle evidenziate in giallo nell’immagine qui sopra) per catturare immagini a lunga esposizione dello spazio profondo. E il primo “scatto” in queste regioni ha già portato alla luce questi incredibili 26 milioni di galassie. Roba da far impallidire qualsiasi videogioco a tema spaziale!
Un Tesoro di Dati per Decifrare il Cosmo
Immaginate una missione spaziale progettata per creare una vera e propria mappa 3D dell’universo. Beh, Euclid ha appena consegnato il suo primo, gigantesco “bottino”. E fidatevi, è una roba che lascia a bocca aperta: galassie di ogni forma e dimensione che sembrano fluttuare in un oceano cosmico oscuro, costellato di strani anelli di luce stellare e buchi neri supermassivi che eruttano energia. Sembra quasi la trama di un nuovo film di fantascienza, vero?
Il team dietro Euclid, il gioiello tecnologico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha un obiettivo super ambizioso: capire le forze nascoste che tengono insieme il cosmo e che ne causano l’espansione. Per farlo, Euclid osserverà miliardi di galassie nei prossimi sei anni. Gli scienziati useranno questi dati per cercare di capire la vera natura della struttura della realtà, quella che finora ci è sembrata un po’ “amorfa”.
Solo Sette Giorni di Osservazioni e Già un Record!
Incredibile ma vero, con solo sette giorni di osservazioni dal 2024, Euclid ha già scovato questi 26 milioni di galassie, oltre a centinaia di altri oggetti astronomici bizzarri. “È assolutamente ipnotizzante”, ha dichiarato Carole Mundell, astrofisica e direttore scientifico dell’ESA. E come darle torto?
Questa è solo la prima grande raccolta di dati di Euclid e gli scienziati sono già in fibrillazione. “La prima reazione umana è di ammirazione per la bellezza delle immagini. Ci portano in un viaggio nel cosmo profondo”, ha aggiunto Mundell. “Ma è anche il risultato di un’ingegneria raffinatissima”.
La Tecnologia di Euclid: Un Kit di Strumenti per l’Universo Oscuro
Ma come fa questo telescopio a scovare così tante galassie? Beh, la sua tecnologia è davvero all’avanguardia, con un piccolo aiuto dall’intelligenza artificiale. Euclid ha un telescopio da 1,2 metri e tre strumenti principali:
- VISIBILE: Una fotocamera super sensibile da 600 megapixel (50 volte meglio della fotocamera del vostro smartphone!). Con un campo visivo enorme e la capacità di fare esposizioni lunghissime, riesce a individuare miliardi di galassie lontanissime, rivelandone forme e dettagli. Pensate che ha già fotografato una porzione di cielo molte volte più grande di quella osservata da Hubble in 25 anni!
- Near-Infrared Spectrometer and Photometer (NISP): Un’altra fotocamera ultrasensibile che cattura la luce infrarossa e può misurare la distanza delle galassie dalla Terra.
- Il telescopio stesso, che cattura la luce e la divide in luce visibile e infrarossa.
La combinazione di questi strumenti permetterà agli scienziati di creare una mappa tridimensionale dell’universo e di studiare l’energia oscura.
Materia Oscura ed Energia Oscura: I Misteri al 95%
Ma quindi, quali misteri potrebbe risolvere Euclid? Due delle più grandi domande dell’astrofisica riguardano la natura della materia oscura e dell’energia oscura, che insieme costituiscono il 95% dell’universo! Cosa sono esattamente e perché influenzano il cosmo in questo modo?
La materia oscura è una forma di materia che non possiamo ancora rilevare direttamente, ma che sembra tenere legate le galassie e le loro stelle più strettamente di quanto farebbe la sola gravità. L’energia oscura, invece, è una forza invisibile che sta facendo accelerare l’espansione dell’universo. Anche se alcune recenti misurazioni suggeriscono che questa energia oscura potrebbe indebolirsi nel tempo.
Dato che non possiamo “vedere” direttamente la materia oscura e l’energia oscura, gli scienziati stanno facendo la cosa migliore: tracciare la forma del cosmo studiando le dimensioni, i movimenti e le posizioni di un sacco di galassie. L’obiettivo di Euclid è proprio questo: mappare le forme, le dimensioni e le posizioni delle galassie scoperte per aiutarci a capire la ragnatela cosmica, la vasta rete di filamenti di materia che collega gli ammassi di galassie.
Euclid: Un Detective Spaziale e una Macchina del Tempo
L’universo ha 13,8 miliardi di anni e la tecnologia di Euclid ci permette di vedere galassie che si sono formate fino a 10,5 miliardi di anni fa. Questo significa che, come ha detto Carole Mundell, “Euclid non è solo un detective dell’universo oscuro, è anche una macchina del tempo!”. Figata, no?
Che Tipi di Galassie ha Trovato Euclid?
Tra i milioni di galassie scoperte, ci sono un sacco di quasar lontanissimi, galassie con nuclei di buchi neri supermassivi incredibilmente luminosi. E grazie alla nitidezza delle immagini di Euclid (cinque volte superiore a quelle ottenute da terra), abbiamo una visione completamente nuova di queste galassie.
Un altro fenomeno interessante rilevato da Euclid sono le lenti gravitazionali. A volte, quando un oggetto molto massiccio (come una galassia con molta materia oscura) si trova davanti a un’altra galassia più distante, la luce di quest’ultima viene deviata, come se fosse focalizzata da una lente. Questo effetto può rivelare galassie lontane che altrimenti sarebbero invisibili. Prima di Euclid, si conoscevano circa 1000 lenti gravitazionali forti. Ebbene, in pochi giorni, Euclid ne ha trovate 500! “È una cosa strabiliante”, ha commentato Adam Amara, astrofisico dell’Agenzia Spaziale Britannica.
L’IA al Soccorso degli Scienziati
Con un numero così enorme di galassie, il team di Euclid ha avuto bisogno di un aiuto extra. Ed è qui che entra in gioco l’intelligenza artificiale. Programmi di IA come ZooBot sono stati utilizzati per classificare le galassie in base alle loro forme e caratteristiche. Prima, circa 10.000 volontari umani hanno analizzato delle immagini per “addestrare” l’IA. E i risultati sono impressionanti: ZooBot ha classificato più di 380.000 galassie in un batter d’occhio!
Il Futuro è Stellare (e Oscuro)!
Euclid sta ricevendo più di 100 gigabyte di dati al giorno e entro la fine del 2026 rilascerà un anno intero di osservazioni, per un totale di oltre due petabyte di dati. Un’enormità di informazioni che ci aiuteranno a capire sempre di più i misteri dell’universo.
Come diceva Douglas Adams, “Lo spazio è grande. Non riuscirete a credere a quanto sia enormemente, enormemente, incredibilmente grande”. Ma Euclid sta trasformando questo spazio in espansione in una tela piena di galassie pronte per essere scoperte. E noi non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà il futuro!
Che ne pensate di questa incredibile scoperta? Siete pronti a tuffarvi nei misteri dell’universo oscuro insieme a Euclid? Fatecelo sapere nei commenti!
Aggiungi commento