C’è un vento nuovo che soffia dall’Est, e porta con sé sabbia, leggenda e un’epopea fatta di sangue, silenzi e sopravvivenza. NetEase Games, colosso videoludico cinese ben noto nel mondo dei multiplayer e dei titoli online, ha finalmente annunciato il suo primo progetto interamente dedicato al single player: Blood Message. A firmarlo è il neonato studio 24 Entertainment Lin’an, una sussidiaria di Thunder Fire Studio, e l’obiettivo è tanto ambizioso quanto affascinante: portare il giocatore in un viaggio cinematografico, lineare e profondamente narrativo, dove l’azione si fonde con la cultura, l’identità e la memoria storica dell’antica Cina.
Sì, avete capito bene: Blood Message sarà un action adventure in terza persona pensato esclusivamente per il giocatore solitario, e si propone come un’opera capace di rivaleggiare con i titani occidentali del genere. Non è un caso che il titolo venga paragonato a colossi come God of War o The Last of Us piuttosto che ai più noti Soulslike, a cui spesso i nuovi giochi orientali sono accostati. Ma qui si respira un’aria diversa, quasi sacrale, che affonda le radici nella tradizione culturale dell’Estremo Oriente e nella grande storia della dinastia Tang.
Ambientato infatti negli ultimi anni di questo glorioso periodo storico, Blood Message ci mette nei panni di un messaggero senza nome e di suo figlio, in una traversata di circa 3.000 li (circa 1.000 miglia) che li condurrà da Dunhuang fino a Chang’an, il cuore pulsante dell’impero cinese. Ma non aspettatevi un viaggio tranquillo: stiamo parlando di un’odissea fatta di sopravvivenza estrema, battaglie brutali, paesaggi letali e scelte morali strazianti. Il tutto costruito con l’Unreal Engine 5 e potenziato da tecnologie proprietarie sviluppate internamente dallo studio, a testimonianza della volontà di NetEase di posizionarsi nel mercato AAA globale con un’esperienza visiva e tecnica all’avanguardia.
Zhipeng Hu, vicepresidente esecutivo di NetEase Games, non usa mezzi termini: Blood Message è il loro tributo definitivo al single player, dopo vent’anni di esperienza nel settore. Non solo una nuova IP, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti, un manifesto artistico. “Stiamo introducendo i giocatori in una nuova generazione di avventure epiche”, ha dichiarato Hu, e l’entusiasmo con cui viene presentato il progetto lascia trasparire quanto NetEase creda in questo salto evolutivo.
Il mondo videoludico cinese sta finalmente ritagliandosi il proprio spazio nell’immaginario occidentale, rompendo quella tradizionale associazione con il solo mondo mobile o con il publishing di giochi stranieri. Dopo il clamore suscitato da Black Myth: Wukong, Blood Message si inserisce perfettamente in quella corrente di titoli made in China che stanno dimostrando quanto il mercato orientale, al di fuori del Giappone, sia ormai pronto a raccontare storie potenti, originali e visivamente spettacolari.
Il trailer di Blood Message, seppur avaro di dettagli sul gameplay, regala comunque alcuni spunti interessanti. Si parla di combattimenti viscerali e realistici, con un’attenzione particolare alle meccaniche di stealth e sopravvivenza. Ma è la narrazione a essere il cuore pulsante del gioco: un’ode agli eroi dimenticati, alle persone comuni che, più piccole della polvere agli occhi della storia, riescono a lasciare un segno eterno attraverso la memoria delle generazioni future. Nessun imperatore, nessun condottiero: solo un padre e un figlio, spinti dalla lealtà, dall’amore e dal dovere verso la propria patria.
Il viaggio di questi due protagonisti si svolgerà attraverso paesaggi mozzafiato ispirati alla geografia dell’Asia centrale e orientale, con scenari che spaziano dai deserti di Dunhuang alle pianure sterminate che separano i confini del potere imperiale. È una lettera scritta col sangue – letteralmente – in un mondo che sta collassando sotto il peso della guerra e della decadenza. Ed è anche un modo per riflettere sul concetto stesso di identità e memoria culturale, un tema quanto mai attuale in un’epoca globalizzata.
Per ora, NetEase non ha ancora annunciato una data di uscita, né ha rivelato con precisione le piattaforme su cui il gioco sarà disponibile, ma è stato confermato che arriverà su PC e console non ancora specificate. Quel che è certo, però, è che Blood Message rappresenta una svolta epocale per il gigante cinese, che entra a pieno titolo nel club esclusivo dei produttori di esperienze narrative di alta qualità.
Insomma, se siete appassionati di storie potenti, atmosfere immersive e combattimenti intensi con un retrogusto orientale e malinconico, tenete d’occhio questo titolo. Il tempo delle produzioni cinesi che sembravano imitazioni è finito. Ora è il momento in cui la Cina racconta la propria storia, e noi non vediamo l’ora di ascoltarla.
E tu? Sei pronto a percorrere migliaia di li con un messaggio che potrebbe cambiare il destino di un’intera civiltà? Raccontaci cosa ne pensi nei commenti, e se ti è piaciuto l’articolo, condividilo sui tuoi social! Il viaggio è appena iniziato.
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