Lo ammetto, quando ho letto la notizia del rinvio ufficiale di Avengers: Doomsday al 18 dicembre 2026, il mio primo istinto è stato quello di lasciarmi andare a un melodrammatico “NOOOO!” da cinecomic-dipendente. Ma, come ogni fan di lunga data dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU), ho imparato che ogni rinvio cela una promessa: quella di un’esperienza più grande, più curata, e forse ancora più spettacolare.
Questo film, che segna il quinto capitolo della saga degli Avengers, non è solo un altro tassello del mosaico narrativo Marvel. È il cuore pulsante di una nuova fase, un colosso cinematografico pronto a riscrivere le regole del gioco e a condurre l’MCU in territori mai esplorati. Dietro la macchina da presa torneranno i fratelli Russo, che ci hanno già regalato momenti leggendari come il “portali aperti” di Endgame e il climax devastante di Infinity War. Stavolta, però, la posta in gioco è ancora più alta: nuove alleanze, nuovi nemici, e soprattutto… nuovi mondi.
Doctor Doom: un ritorno, un’icona, una rivoluzione
E qui arriva il colpo di scena che ha fatto saltare il banco: Victor Von Doom, l’iconico Doctor Doom, sarà interpretato da Robert Downey Jr.. Sì, avete letto bene. L’uomo che ha dato vita a Tony Stark/Iron Man per oltre un decennio torna nel MCU, ma questa volta come il più affascinante e pericoloso dei villain. La scelta è audace, quasi provocatoria, eppure così intrinsecamente marveliana da sembrare inevitabile.
Doctor Doom non è solo un nemico. È il nemico. Una mente brillante, un tiranno con un codice morale distorto, e un potere che sfida persino quello degli dei. Inserirlo come antagonista principale in Avengers: Doomsday promette una narrazione oscura, ricca di dilemmi morali e scontri titanici.
Un nuovo assemble per gli Avengers
Con l’uscita di scena di alcune figure storiche, era inevitabile un rinnovamento nella squadra degli Avengers. E Marvel ha deciso di non lesinare. Torneranno Thor (Chris Hemsworth), Sam Wilson come il nuovo Capitan America (Anthony Mackie) e Bucky Barnes/Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Ma a brillare sono soprattutto le nuove aggiunte: i Fantastici Quattro finalmente nel cuore dell’MCU.
Vanessa Kirby è la nuova Invisible Woman, Pedro Pascal darà volto e carisma a Mr. Fantastic, Joseph Quinn incendierà lo schermo come Johnny Storm, e Ebon Moss-Bachrach porterà potenza e umanità nella Cosa. A questo punto, è chiaro che il team degli Avengers non sarà più lo stesso. Sarà più variegato, più instabile, ma forse proprio per questo più interessante.
Multiverso, ritorni storici e il caos che ci piace
Se c’è una parola che ormai è diventata sinonimo di MCU è “multiverso”. Ed è chiaro che in Avengers: Doomsday sarà una componente fondamentale. Il ritorno di Loki (Tom Hiddleston), dopo le incredibili svolte della sua serie solista, si intreccia con le trame oscure del Dottor Destino, promettendo uno scontro di ideologie e poteri che potrebbe scuotere le fondamenta stesse dell’universo Marvel.
Ma la vera chicca per noi fan di lunga data è un’altra: il ritorno degli X-Men storici. Patrick Stewart e Ian McKellen riprendono i ruoli di Xavier e Magneto, e si uniscono a loro Alan Cumming (Nightcrawler), Rebecca Romijn (Mystica), James Marsden (Ciclope) e… finalmente! Channing Tatum come Gambit. È un sogno che si realizza. Anzi, un crossover di proporzioni colossali che fonde il vecchio e il nuovo in un’unica, potente narrazione.
I Nuovi Avengers e altri rinforzi
Non finisce qui. Doomsday sarà anche il film dei Thunderbolts* anzi, dei “Nuovi Avengeres”. Vedremo nuovamente Florence Pugh (Yelena), David Harbour (Guardiano Rosso), Wyatt Russell (Agente U.S.), Hannah John-Kamen (Ghost) e altri nomi già noti, pronti a portare grigi sfumature morali in uno scenario sempre più instabile. Simu Liu (Shang-Chi) e Tenoch Huerta (Namor) aggiungeranno un tocco di mitologia e misticismo, rendendo il quadro ancora più ricco.
Un’attesa che può solo aumentare il desiderio
Il rinvio a dicembre 2026 potrebbe sembrare una delusione, ma se c’è una lezione che abbiamo imparato dai precedenti film Marvel è che la pazienza viene premiata. Kevin Feige e soci sanno che il tempismo è tutto. Se serve più tempo per concludere accordi con attori come Tom Holland o magari persino Chris Evans, ben venga. L’idea di un ritorno di questi volti noti, anche solo per un cameo, basterebbe a mandare in visibilio ogni sala.
E poi diciamolo: un’uscita natalizia ha sempre un certo fascino. È già successo con Star Wars, e sappiamo com’è andata.
Il futuro dopo Doomsday
Un altro motivo per essere entusiasti è che Doomsday getterà le basi per il successivo, epico evento: Avengers: Secret Wars. E se già solo i nomi coinvolti in Doomsday fanno girare la testa, immaginate cosa potremmo aspettarci da Secret Wars. Si parla di universi che collassano, di eroi che combattono versioni alternative di se stessi, di alleanze impossibili… e, forse, di un addio definitivo a ciò che conosciamo.
Ma per ora, godiamoci l’attesa. Gustiamoci ogni leak, ogni trailer, ogni dichiarazione degli attori. Perché Avengers: Doomsday non sarà solo un film. Sarà un evento. Di quelli che si ricordano. Di quelli che si rivedono decine di volte. Di quelli che, come Endgame, diventano parte della nostra memoria collettiva nerd.
E voi cosa ne pensate? Vi entusiasma il ritorno di Robert Downey Jr. come Doctor Doom? Chi vorreste vedere in Secret Wars? Parliamone nei commenti e, se vi va, condividete l’articolo con i vostri amici nerd: è tempo di prepararci al giorno del giudizio… Marvel style!
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