Come già detto in precedenza gli autori di Star Trek Discovery hanno dichiarato che l’arco narrativo della prima stagione è concluso, e che è giunto il momento di andare incontro allo spirito e alla missione originale di Star Trek.
Come ormai saprete la prima stagione si è conclusa con quella guerra voluta da Fuller, e l’inizio di una nuova direzione per la serie prequel, che però nella seconda stagione dovrà fare i conti con un finale di stagione ingombrante, si legge su EntertainmentOnline.
Gli aurtori sapevano che i fan aspettavano di vedere “qualcosa”, ma hanno puntato in alto mostrando proprio l’Enterprise. Nonostante siamo in universo molto grande, l’incontro era inevitabile, e ci sono ancora molte domande riguardo la famiglia di Burnham (Sonequa Martin-Green), Sarek (James Frain) e Spock. Il loro intento dichiarato era dimostrare di essere fedeli al canone e alla serie originale.
Già sappiamo che i due autori hanno dichiarato che non è detto si vedrà Spock, per cui probabilmente si approfondirà la figura del Capitano Pike che si è visto in due episodi della serie classica, più il pilot originale. Questa è dunque una possibilità che non escludono.
La cosa certa è sicuramente che i diritti cinematografici e quelli televisivi sono divisi, per cui Berg e Harberts non possono usare nessuno dei personaggi visti nei film prodotti da JJ Abrams. Gli autori concludono dicendo che la storia tra il dottor Culber (Wilson Cruz) e Stamez (Anthony Rapp) non è conclusa nonostante tutti sappiamo che il Dottore non è più tra i vivi, mentre potrebbero analizzare la questione su dove si trovi il capitano Lorca (Jason Isaacs). Ovviamente bisognerà fare i conti con la versione universo specchio del capitano Georgiou (Michelle Yeoh).
Il futuro di Star Trek Discovery potrebbe essere l’esplorazione e la scoperta di nuove civiltà, come volle Gene Roddenberry, ma per vedere la nuova direzione della serie bisognerà aspettare il 2019 o addirittura il 2020.
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