Dopo il successo travolgente di Alien: Romulus nel 2024, il futuro del franchise sci-fi horror non è mai stato così promettente. Il film diretto da Fede Álvarez ha incassato la straordinaria cifra di 350,9 milioni di dollari al botteghino mondiale, conquistando pubblico e critica. Il finale ha lasciato spazio a interessanti sviluppi narrativi e, consapevole delle aspettative dei fan, il regista ha recentemente rilasciato dichiarazioni che fanno ben sperare per un seguito.
In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Álvarez ha rivelato di avere già in mente delle idee per Alien: Romulus 2, ma di non voler affrettare i tempi. Secondo lui, la storia deve avere il giusto spazio per svilupparsi in modo naturale, evitando produzioni affrettate che rischierebbero di deludere i fan. Ha anche ricordato il divario di sette anni tra i primi due capitoli della saga originale, Alien (1979) e Aliens – Scontro Finale (1986), sottolineando che un sequel deve essere davvero atteso dal pubblico, non semplicemente imposto a breve distanza dal precedente. Tuttavia, il suo entusiasmo per il progetto è evidente, e sembra che lo sviluppo stia procedendo nella direzione giusta.
La conferma di 20th Century Studios
Nell’ottobre 2024, Steve Asbell, presidente della 20th Century Studios, ha confermato che la casa di produzione sta già lavorando a un’idea per il sequel. Sebbene il contratto con Álvarez non fosse ancora stato formalmente chiuso, il regista è stato coinvolto attivamente nello sviluppo della nuova storia. Entro febbraio 2025, Álvarez ha dichiarato di essere ufficialmente al lavoro sulla sceneggiatura, confermando che Alien: Romulus 2 sarà il suo prossimo progetto e che la produzione potrebbe partire già entro la fine dell’anno.
Se tutto dovesse procedere come sperato, le riprese di Alien: Romulus 2 potrebbero iniziare nel 2025, permettendo al film di arrivare nelle sale entro il 2026. Considerando che Romulus è stato girato tra marzo e luglio 2023 e distribuito nell’agosto 2024, un calendario simile potrebbe essere seguito per il sequel. Tuttavia, eventuali ritardi nella disponibilità degli attori principali, come Cailee Spaeny (Raine Carradine) e David Jonsson (Andy), potrebbero influire sulla tempistica di rilascio.
Il possibile crossover con Alien vs. Predator
Álvarez ha inoltre espresso interesse nel dirigere un terzo capitolo del franchise Alien vs. Predator, suggerendo un’idea innovativa: co-dirigere il film insieme a Dan Trachtenberg, regista di Prey (2022) e del prossimo Predator: Badlands (2025). Il regista ha citato come ispirazione la collaborazione tra Quentin Tarantino e Robert Rodriguez per Dal tramonto all’alba (1996), immaginando una suddivisione della regia tra lui e Trachtenberg per dare vita a una visione congiunta e originale dell’eterna battaglia tra Xenomorfi e Yautja.
Con Alien: Romulus che ha riportato la saga al centro della scena cinematografica e con l’uscita imminente della serie TV Alien: Earth su FX nel 2025, il franchise sembra essere entrato in una nuova epoca d’oro. Il sequel di Romulus potrebbe continuare a esplorare il viaggio di Raine e Andy verso il pianeta Yvaga III, introducendo nuovi ostacoli e sviluppando ulteriormente il terrore provocato dagli Xenomorfi. Resta da vedere se Álvarez riuscirà a mantenere il controllo creativo del progetto e a rispettare i tempi di produzione, ma una cosa è certa: Alien è tornato e il pubblico è pronto per nuove, spaventose avventure nello spazio profondo.
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