C’è un nome che, nel cuore di ogni amante di manga e moda, continua a risuonare con un’eco dolceamara, sospesa tra nostalgia e speranza: Ai Yazawa. Dopo un lungo silenzio, la celebre autrice di capolavori come Nana, Paradise Kiss e Gokinjo Monogatari torna finalmente a far parlare di sé. E lo fa nel modo che le è più congeniale: attraverso il tratto inconfondibile della sua arte, che ancora oggi riesce a emozionare profondamente chi l’ha amata sin dai tempi dei primi capitoli pubblicati su Cookie, la storica rivista giapponese edita da Shueisha.
La Yazawa, artista dal talento raffinato e dallo stile riconoscibile anche a occhi chiusi, ha celebrato i 25 anni di Cookie Magazine con una nuova, toccante illustrazione della sua musa ribelle, Nana Osaki. Nell’immagine, la cantante punk dallo sguardo fiero e dall’animo tormentato appare con un sorriso sottile, una sigaretta tra le dita, come se il tempo non fosse mai passato, come se ci stesse ancora aspettando sul balcone del suo appartamento condiviso con l’ingenua e romantica Nana Komatsu, la sua controparte speculare nella storia.
Chi conosce Ai Yazawa sa che dietro ogni disegno c’è molto più di un semplice tratto a china. C’è un mondo visivo e narrativo fatto di dettagli meticolosi, abiti ricercati, sguardi intensi e storie che scavano nel cuore dell’animo umano. Ed è proprio questa capacità di far vivere i suoi personaggi ben oltre le pagine dei manga che ha reso la sua opera così duratura e amata. La passione di Yazawa per la moda, mai nascosta e anzi esibita con orgoglio nei suoi lavori, ha sempre fatto da cornice e da motore per le sue storie. Non a caso, il mondo di Paradise Kiss è una dichiarazione d’amore al fashion design, mentre in Nana lo stile diventa un’estensione dell’identità stessa dei protagonisti.
Dopo il doloroso stop alla serializzazione di Nana nel 2009, causato da una grave malattia che l’ha costretta al ricovero e a un lungo periodo di riabilitazione, le apparizioni pubbliche di Ai Yazawa si sono fatte sempre più rare. Nonostante la dimissione dall’ospedale nel 2010, l’autrice ha confessato le difficoltà fisiche che ancora oggi le impediscono di disegnare con continuità, come l’impossibilità di restare seduta a lungo o tenere una penna senza dolore. Eppure, il fuoco dell’arte non si è mai spento completamente. In varie occasioni, piccole perle firmate Yazawa hanno continuato ad affiorare qua e là: un calendario nel 2016, una collaborazione con la cantante JUJU, e oggi questa nuova celebrazione di Nana.
E non è finita qui. A coronare i suoi 40 anni di carriera come mangaka, Ai Yazawa ha stretto una collaborazione anche con UNIQLO, iconico brand di moda giapponese, per una capsule collection che farà felici i fan di vecchia e nuova data. Le t-shirt in edizione speciale riprendono i look dei personaggi delle sue quattro opere più amate: Tenshi nanka ja nai (Non sono un angelo), Gokinjo Monogatari (Curiosando nei cortili del cuore), Paradise Kiss e naturalmente Nana. Ogni capo è un omaggio visivo alla moda distintiva dei suoi personaggi, con outfit che sembrano usciti direttamente dalle tavole dei manga. Un’occasione imperdibile per chi sogna di portare un pezzetto dell’universo Yazawa nella propria quotidianità.
Ma c’è di più. In una delicata e significativa collaborazione con la casa di moda da sposa Lulu Felice, Ai Yazawa ha realizzato una nuova illustrazione che ritrae insieme due delle sue icone femminili più amate: Nana Osaki e Mikako Koda, la stilista protagonista di Paradise Kiss. Un’immagine che suggella il legame tra due mondi – quello musicale e quello fashion – e che rappresenta una sorta di abbraccio tra le due anime dell’autrice, quella narratrice e quella creatrice di stile.
La domanda che continua a bruciare nelle menti dei fan, però, resta sempre la stessa: Nana tornerà mai? Yazawa non ha mai fornito una risposta definitiva, preferendo mantenere il riserbo sulla possibilità di riprendere la serializzazione. Ma se è vero che la speranza è l’ultima a morire, ogni nuova illustrazione, ogni nuovo gesto artistico, ogni apparizione pubblica rappresenta una scintilla, una fiammella che continua ad ardere nel cuore di chi, come me, non ha mai smesso di sperare.
Perché Nana non è solo un manga. È un viaggio emotivo, una finestra sull’amicizia, sull’amore e sul dolore, un’opera che ha saputo toccare corde profonde, con una sincerità e una delicatezza rare. E Ai Yazawa, anche se lontana dalle luci della ribalta, continua a parlare ai suoi lettori con ogni piccolo gesto, con ogni linea tracciata sulla carta.
E voi, cari lettori del CorriereNerd.it, che rapporto avete con l’opera di Ai Yazawa? Qual è il vostro personaggio preferito? Avete un ricordo speciale legato a Nana o una tavola che vi ha particolarmente colpiti? Raccontatemelo nei commenti e, se l’articolo vi ha emozionato o fatto riaffiorare bei ricordi, condividetelo sui vostri social per diffondere ancora una volta la magia di Ai Yazawa. Perché anche se il tempo passa, certe storie non smettono mai di vivere.
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