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AI LIMIT: un soulslike anime con una formula tutta sua

Il panorama dei soulslike si arricchisce di un nuovo titolo, AI LIMIT, un’avventura dark fantasy che promette di offrire un’esperienza impegnativa e coinvolgente. Sviluppato da Sense Games, questo titolo cinese si distingue per una grafica anime accattivante e un sistema di combattimento innovativo.

Un’anima dark in un corpo anime

AI LIMIT ci catapulta in un mondo oscuro e misterioso, dove un’androide senza memoria si ritrova a esplorare antiche rovine e a combattere creature mostruose. L’estetica anime, unita a ambientazioni cupe e decadenti, crea un’atmosfera unica e affascinante.

Il gameplay è tipicamente soulslike: combattimenti impegnativi, esplorazione meticolosa e un sistema di progressione basato sulla morte e la rinascita. Tuttavia, AI LIMIT introduce alcune novità interessanti che lo distinguono dai suoi predecessori.

Un sistema di combattimento innovativo

Uno degli aspetti più interessanti di AI LIMIT è il suo sistema di combattimento. Al posto della classica barra della stamina, troviamo il “Sync Rate”, un indicatore che influisce su tutte le azioni del personaggio. Più il Sync Rate è alto, più potenti saranno gli attacchi e le magie. Tuttavia, se si subisce troppo danno, il Sync Rate si azzera e l’androide diventa inutilizzabile.

Inoltre, il sistema di difesa è particolarmente interessante. Possiamo scegliere tra due stili di combattimento: uno difensivo, che ci permette di assorbire i colpi e contrattaccare, e uno più aggressivo, basato sulla parata perfetta. Questa scelta offre ai giocatori una maggiore libertà di personalizzazione del proprio stile di gioco.

Un’esperienza soulslike rivisitata

AI LIMIT riprende i classici elementi dei soulslike, come l’esplorazione non lineare, i boss impegnativi e la morte come meccanismo di apprendimento. Tuttavia, introduce anche alcune novità interessanti, come il sistema di progressione basato sulla valuta e l’assenza di un sistema di recupero delle anime alla morte.

Punti di forza e aree di miglioramento

  • Estetica: La grafica anime è accattivante e ben realizzata, creando un’atmosfera oscura e suggestiva.

  • Gameplay: Il sistema di combattimento è profondo e gratificante, offrendo ai giocatori una grande libertà di scelta.

  • Innovazione: AI LIMIT introduce alcune novità interessanti nel genere soulslike, come il sistema di Sync Rate e le diverse opzioni difensive.

  • Difficoltà: Il primo boss della demo può risultare troppo impegnativo per alcuni giocatori, soprattutto considerando che si tratta del primo scontro importante.

  • Originalità: Pur essendo un gioco ben fatto, AI LIMIT potrebbe fatica a distinguersi dalla concorrenza in un genere ormai saturo.

Conclusioni

AI LIMIT è un soulslike promettente che offre un’esperienza di gioco solida e coinvolgente. L’estetica anime, il sistema di combattimento innovativo e le ambientazioni cupe creano un’atmosfera unica. Tuttavia, per avere un quadro completo del gioco, bisognerà attendere l’uscita della versione completa e vedere se riuscirà a mantenere le promesse fatte dalla demo.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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