Gianluca FallettaC’è un momento, ogni tanto, in cui il mondo del fumetto riesce a raccontare qualcosa di più del semplice intreccio di storie, immagini e colori. Un momento in cui diventa voce, riflesso, gesto politico. Ecco, Ahora y para siempre heroínas è uno di quei momenti. La mostra in prima assoluta, organizzata con passione e visione da ARF! Festival insieme all’Instituto Cervantes di Roma, apre i battenti il 15 maggio 2025 alle ore 18 presso la Sala Dalí in Piazza Navona, con la partecipazione straordinaria delle due protagoniste: Belén Ortega e Mirka Andolfo.
Sarà un evento da segnare in rosso sul calendario, non solo per l’altissimo livello artistico delle opere esposte, ma per ciò che rappresentano: un nuovo sguardo sul femminile nel fumetto, più urgente che mai.
Dal 15 maggio al 12 luglio, chi visiterà la mostra potrà immergersi in un dialogo tra due artiste che, pur venendo da tradizioni e percorsi differenti, sembrano specchiarsi l’una nell’altra. Ortega, andalusa, e Andolfo, torinese di origini partenopee, si ritrovano a condividere non solo la padronanza del disegno e della narrazione visiva, ma soprattutto una sensibilità profonda, raffinata e potente nel rappresentare la donna come protagonista, soggetto attivo, identità plurale.
Chi frequenta i comics lo sa: non è facile, ancora oggi, rompere certi cliché che vogliono le eroine incasellate in archetipi prevedibili. Ma Ortega e Andolfo, ciascuna con la propria voce, lo fanno con forza e con grazia. La prima si muove nel cuore dell’universo DC Comics, maneggiando personaggi del calibro di Wonder Woman, Catwoman, Punchline e la nuova Trinity, con uno stile che fonde l’eleganza compositiva occidentale con la potenza visiva del manga giapponese. Il risultato? Donne che non sono semplici “belle guerriere”, ma identità stratificate, profondamente contemporanee, complesse. I loro corpi non sono più semplici superfici, ma agenti di significato, motori di conflitto, strumenti narrativi.
E accanto a questa mitopoiesi supereroica, ecco irrompere l’immaginario unico di Mirka Andolfo. Che si tratti dell’ironia sensuale di Paprika, della malinconica trasformazione di Lady Hellaine, o delle provocazioni di Blasfamous, le sue protagoniste sono creature che infrangono ogni limite e riscrivono ogni regola. Nei suoi lavori il corpo diventa un campo di battaglia emotivo e simbolico: desiderio, vergogna, emancipazione, trasformazione si intrecciano in uno stile inconfondibile, dove l’erotico sfuma nel grottesco, dove il comico si intreccia con il tragico.
Ma Ahora y para siempre heroínas non è solo un omaggio all’arte di due autrici di caratura internazionale – che, non a caso, spopolano tanto negli Stati Uniti quanto in Francia e nel resto d’Europa – è anche il manifesto di una visione culturale. Come spiega Stefano “S3Keno” Piccoli, direttore artistico di ARF! Festival e curatore della mostra, l’obiettivo è chiaro: portare in primo piano il fumetto come “spazio poetico e politico”, dove il femminile non è più solo oggetto dello sguardo, ma sua forza propulsiva. In queste pagine disegnate si combatte la tensione eterna tra ciò che ci viene imposto e ciò che scegliamo di essere.
L’esposizione rappresenta inoltre il coronamento di una collaborazione ormai storica tra ARF! Festival e l’Instituto Cervantes, che dal 2016 continua a promuovere, con rigore e passione, il dialogo culturale tra Spagna e Italia. Non è un caso, infatti, che la sede della mostra sia la magnifica Sala Dalí di Piazza Navona, uno dei luoghi simbolo della cultura ispanica a Roma.
Chi parteciperà all’inaugurazione, il 15 maggio alle ore 18, avrà l’occasione di ascoltare direttamente Belén Ortega e Mirka Andolfo in un talk aperto al pubblico seguito da una sessione di dediche. Un appuntamento imperdibile per appassionati, collezionisti, studenti e chiunque voglia scoprire il fumetto come forma d’arte e di pensiero.
Le opere in mostra, tra originali, sketch e tavole digitali native, verranno raccolte anche nell’ARFbook 2025, il catalogo ufficiale delle mostre dell’ARF! Festival, disponibile dal 23 maggio al Mattatoio La Pelanda durante l’undicesima edizione della kermesse romana.
L’ingresso è gratuito, ma l’esperienza ha un valore incalcolabile. Visitare AHORA Y PARA SIEMPRE HEROÍNAS significa affacciarsi su un mondo dove le donne non sono più spalle, assistenti o trofei, ma protagoniste indiscusse. Dove la matita si fa arma di libertà, e il fumetto, ancora una volta, si rivela uno specchio in cui leggere il nostro presente.
Valentino Coratella
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