Immaginate di trovarvi a metà tra un hangover emozionale e un monologo interiore alla Fleabag, ma condiviso con un gruppo di amici che non sono ancora del tutto “adulti” — anche se, sulla carta, dovrebbero esserlo. Ecco l’universo di Adults, la nuova serie comedy targata FX, in arrivo in Italia in esclusiva su Disney+ a partire dal 29 maggio, con tutti e otto gli episodi disponibili fin da subito per un binge-watching senza rimorsi (o con molti, a seconda di quanto vi immedesimerete). Questa serie, creata da Ben Kronengold e Rebecca Shaw, già noti per il loro lavoro nello scoppiettante The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, promette di diventare un piccolo cult per tutti quelli che si sentono intrappolati in quella terra di mezzo che chiamiamo età adulta. Con la produzione esecutiva di Nick Kroll, volto irriverente e geniale della comicità americana (Big Mouth, Kroll Show), Adults arriva con un pedigree creativo da non sottovalutare, arricchito da veterani delle produzioni FX come Stefani Robinson e Jonathan Krisel.
https://youtu.be/624gWOR_PSk
Una commedia generazionale sul caos dell’età adulta
Inizialmente conosciuta come Snowflakes — un titolo che già lasciava intuire il tono delicato e autoironico della serie — Adults prende vita attraverso le storie di un gruppo di ventenni che condividono lo stesso tetto, le stesse ansie e, talvolta, persino lo stesso spazzolino. Samir, Billie, Paul Baker, Issa e Anton sono i cinque protagonisti che, tra crisi esistenziali e momenti tragicomici, cercano di capire cosa significhi davvero “diventare grandi”.
L’ambientazione è New York, ma non quella glamour e patinata alla Sex and the City o Friends — bensì una metropoli reale, piena di contraddizioni, coinquilini invadenti, bollette incombenti e sanità labirintica. Gli episodi ci portano attraverso dilemmi quotidiani in cui molti potranno ritrovarsi: fare carriera senza perdersi, sopravvivere alle cene tra amici senza drammi culinari o emotivi, gestire relazioni sentimentali nell’era della geolocalizzazione costante, con la funzione “Dov’è” sempre attiva più per insicurezza che per comodità.
La chiave narrativa? Un’ironia sottile, pungente e affettuosa. Adults riesce a essere sarcastica senza diventare cinica, empatica senza scadere nella retorica. Il tono è quello delle migliori dramedy contemporanee, un ibrido che accarezza le nevrosi della generazione millennial e Gen Z con un sorriso dolceamaro.
Un cast giovane e brillante (con qualche guest da urlo)
Nel cuore della serie c’è un cast giovane e promettente: Malik Elassal, Lucy Freyer, Jack Innanen, Amita Rao e Owen Thiele danno vita a personaggi sfaccettati, credibili, umanamente imperfetti. Il gruppo è affiatato, autentico, con una chimica che si percepisce fin dalle prime scene.
Ma attenzione, perché la serie non manca di sorprese anche sul fronte delle guest star: tra gli ospiti della prima stagione spiccano nomi come Charlie Cox (sì, proprio Daredevil), Julia Fox, D’Arcy Carden (The Good Place), Grace Kuhlenschmidt, John Reynolds e Ray Nicholson. Camei e presenze che promettono di rendere ogni episodio imprevedibile e spassoso.
Un trailer che anticipa lo spirito della serie
Il trailer ufficiale, rilasciato da FX e ora visibile anche su Disney+, è un piccolo gioiello di ritmo e umorismo. In pochi minuti ci offre un assaggio delle dinamiche del gruppo, tra confronti esilaranti, nevrosi quotidiane e un’estetica visiva curata ma realistica. Niente filtri Instagram: solo il caos organizzato di chi cerca di capire chi è, mentre il mondo attorno continua a correre.
Perché Adults è la serie perfetta per la tua crisi di mezza (giovane) età
Adults parla a chiunque si sia mai sentito fuori posto, in ritardo sulla tabella di marcia della vita, o semplicemente sopraffatto dalle piccole-grandi decisioni dell’esistenza. È una serie che sa ridere dei propri personaggi senza mai deriderli, con quella delicatezza tipica delle migliori comedy generazionali. C’è qualcosa di Girls, qualcosa di Broad City, e forse anche un pizzico di Master of None, ma Adults ha una sua voce ben precisa, in grado di raccontare il disastro del diventare grandi come solo la commedia sa fare.
E diciamocelo: mai come oggi abbiamo bisogno di una serie che ci faccia ridere delle nostre ansie, che ci ricordi che nessuno ha davvero capito come si fa a essere adulti, e che forse va bene così.
Che ne pensate voi? Siete pronti a farvi coinvolgere da questa nuova irresistibile compagnia di “adulti imperfetti”? Fatecelo sapere nei commenti e condividete l’articolo con i vostri amici (più o meno cresciuti) sui social! La discussione è aperta: voi come ve la cavate con l’età adulta?
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