C’è un nome che non ha bisogno di presentazioni: James Bond. Agente segreto al servizio di Sua Maestà, icona della cultura pop, eterno simbolo di fascino, spionaggio e azione. Eppure, da oltre un decennio, questo mito era quasi scomparso dai radar videoludici. Dopo il clamoroso insuccesso di 007 Legends nel 2012 e la conseguente revoca della licenza ad Activision, i fan di Bond hanno dovuto accontentarsi di rivederlo solo sul grande schermo. Ma ora qualcosa si muove, e lo fa in grande stile: 007 First Light, sviluppato da IO Interactive, lo studio dietro la celebratissima saga di Hitman, promette di riportare il nostro agente preferito al centro della scena videoludica, con un approccio completamente rinnovato.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno durante lo State of Play di Sony, dove è stato mostrato il primo trailer ufficiale di questo nuovo capitolo, in uscita nel 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X/S, Windows e, sorpresa delle sorprese, anche sulla futura Nintendo Switch 2. E, da brava fanatica di giochi e spionaggio che non ho mai perso occasione per impersonare 007 su console (pur senza mai possedere un N64 per l’indimenticabile GoldenEye), vi dico subito: c’è di che esaltarsi.
Un nuovo Bond, un nuovo inizio
007 First Light si discosterà volutamente da tutto ciò che abbiamo visto finora su schermo o su carta. Niente Daniel Craig, niente Sean Connery, né Roger Moore o Pierce Brosnan. Stavolta ci troveremo di fronte a un Bond inedito, modellato sulla descrizione originale di Ian Fleming: giovane, inesperto, segnato da cicatrici, ancora lontano dall’essere l’agente perfetto che conosciamo. Il gioco racconterà infatti le sue origini, seguendolo in quella che sarà la missione decisiva per ottenere la famosa licenza di uccidere. Un vero e proprio coming-of-age dello 007 videoludico.
Ed è proprio questa libertà creativa che ha sedotto sia IO Interactive che EON Productions, detentrice storica dei diritti cinematografici della saga. Dopo l’esperienza maturata con Hitman, IOI ha saputo convincere i produttori a puntare su un approccio più sofisticato e meno basato sull’azione sconsiderata, che aveva un po’ snaturato le ultime trasposizioni videoludiche di Bond. Come ha spiegato Christian Elverdam, Chief Creative Officer di IOI, l’obiettivo è proporre un’esperienza di spionaggio in cui l’uso della violenza non sia l’unica opzione, ma parte di un ventaglio più ampio di soluzioni creative, in pieno stile Hitman.
Un’avventura cinematografica
Il CEO di IO Interactive, Hakan Abrak, ha dichiarato che lo studio sta riversando tutta la sua passione e competenza in questo progetto, per offrire ai fan non solo un gioco d’azione, ma una vera e propria avventura cinematografica, capace di ridefinire ciò che un videogioco di Bond può essere. E se consideriamo i 25 anni di esperienza di IOI nella creazione di mondi di gioco aperti e missioni ad alto tasso di creatività, le premesse ci sono tutte.
Ci aspettiamo quindi un gameplay in terza persona, con missioni ambientate in location esotiche e variabili, piene di gadget futuristici, automobili mozzafiato, e ovviamente i personaggi chiave della saga come M e Q. L’impronta “sandbox” alla Hitman permetterà ai giocatori di affrontare ogni missione in modo personale, scegliendo se agire nell’ombra o colpire con precisione letale. Il tutto condito da quell’ironia sottile che è sempre stata uno degli ingredienti segreti della saga di Bond.
Un progetto ambizioso e a lungo termine
Dietro le quinte, 007 First Light rappresenta anche un passo importante per IO Interactive e per il futuro dei videogiochi legati all’agente segreto più famoso del mondo. Abrak ha espresso chiaramente la volontà di far evolvere il progetto in una vera e propria trilogia, seguendo un percorso simile a quello già adottato con la Hitman: World of Assassination Trilogy. L’idea è quella di far crescere questo nuovo Bond insieme ai giocatori, creando un universo videoludico coerente e affascinante.
Un elemento particolarmente interessante riguarda anche la rappresentazione del personaggio. Per la prima volta dai tempi di Agent Under Fire (2001), il volto di Bond non sarà modellato su alcun attore cinematografico. Questo consentirà agli sviluppatori di costruire una versione di 007 che appartiene esclusivamente al mondo videoludico, senza essere vincolata da confronti o aspettative legate ai film. Una scelta che apre nuove possibilità narrative e creative.
Il ritorno di un mito
L’attesa sarà ancora lunga: l’uscita di 007 First Light è prevista per il 2026, ma già da quest’estate avremo modo di scoprire qualcosa di più grazie a un nuovo trailer di gameplay promesso da IO Interactive. Intanto, possiamo già sognare di tornare a vestire i panni dell’agente segreto più famoso del mondo, esplorando una versione mai vista prima del suo universo.
Dopo anni di assenza e di delusioni videoludiche, Bond sta per tornare in grande stile. E lo farà con una nuova identità, un nuovo spirito e tutta la classe che solo lui sa incarnare. Come direbbe M, “le aspettative sono alte, 007”. Ma, conoscendo IO Interactive, siamo certi che sapranno essere all’altezza.
E voi, cosa ne pensate di questo nuovo inizio per James Bond nei videogiochi? Siete pronti a vivere la sua origin story su console e PC? Avete bei ricordi delle vecchie avventure di 007 sui vostri joystick? Raccontatelo nei commenti e, se l’articolo vi è piaciuto, non dimenticate di condividerlo sui vostri social per far partire il dibattito tra tutti gli appassionati di spionaggio e videogiochi. Il futuro di Bond ci aspetta… in digitale!
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